Non abbiate paura del bicchiere!
La suzione è una funzione essenziale per la sopravvivenza del lattante fino al 6° mese di vita circa.
Successivamente, il neonato in condizioni non patologiche ha tutte le carte in regola per iniziare il suo cammino di svezzamento.
Le poppate di latte andranno via via a calare sostituite da alimenti sempre più consistenti, anche se nei primi dodici mesi il cibo funge da completamento dell’allattamento.
Lo schema di suzione dei primi mesi di vita andrà inizialmente affiancato e poi sostituito da nuove modalità di nutrimento e deglutizione, al fine di favorire il buono sviluppo di funzioni respiratorie, alimentari e linguistiche.
Focalizzandoci sulla somministrazione dei liquidi possiamo sfruttare l’introduzione dell’acqua, che viene proposta a inizio svezzamento insieme al cibo, come occasione per approcciarsi al bicchiere.
Scegliete un bicchiere in materiale sicuro, resistente e sufficientemente morbido.
Considerate che un’introduzione precoce, in condizioni di normalità e adeguato avvio dello svezzamento, può avvenire già intorno ai 6 mesi con bimbi che si mostrano pronti e mamme che si sentono tranquille nella scelta.
Può essere utile in partenza mettere il bicchiere vuoto a disposizione del bambino, lasciando che lo conosca e lo esplori con le mani e la bocca; in questo modo il piccolo prende confidenza con il materiale nuovo, ne saggia la consistenze e la temperature e vince l’iniziale repulsione che a volte può manifestarsi a un primo contatto orale.
Una buona scelta sono i modelli con i manici laterali, che permettono di essere impugnati agilmente e in autonomia.
Al momento dell’introduzione della bevanda partire da minimi quantitativi e guidare il gesto, in modo che il liquido scenda lentamente ed entri in bocca poco alla volta. In questo modo il bambino non si spaventerà.
Se dovesse accadere qualche piccolo incidente niente paura…con i liquidi non ci si strozza!! A patto che la bocca sia ben pulita da cibi e residui alimentari.
Può essere utile nei primi esperimenti proporlo prima di iniziare il pasto o dopo di esso, avendo cura in questo caso di ripulire la bocca con una garzina. Oppure cominciare direttamente a distanza dai pasti.
Se il bambino dovesse tossire mantenete il sangue freddo, non c’è motivo di spaventarsi e terrorizzarlo inutilmente. Accarezzatelo, lasciate che la tosse si sfoghi e rassicuratelo con il sorriso. Comportatevi allo stesso modo se dovesse rovesciare o bagnarsi la maglietta…lo svezzamento è uno “sporco lavoro”, rassegnatevi!!
Giorno dopo giorno l’apprendimento senso – motorio farà il suo dovere senza necessità di istruzioni ma semplicemente con la ripetizione dell’azione che, guidata dai sensi del bambino, si farà sempre più competente e sicura.
Nel caso in cui preferiate un cammino più graduale, passate tra i 6 e i 9 mesi ai biberon con tettarella a taglio e poi nei mesi successivi introducete biberon o tazze con beccucci piatti, che richiedono per la fuoriuscita del liquido il morso invece della suzione. Ponetevi come obiettivo di arrivare dopo l’anno a sostituire il biberon con tazze e bicchieri eventualmente con chiusure che non siano più tettarelle ma che facilitino l’appoggio delle labbra.
Dopo l’anno il bambino ben stimolato sarà sempre più in grado di bere nel normale bicchiere e utilizzare una semplice tazza a colazione.
Il bambino può anche ricorrere alla cannuccia, che richiede un’azione di risucchio diversa dalla suzione, ma non è un ausilio indispensabile in fase di sviluppo.
La farmacologia fa parte della nostra vita quotidiana. I farmaci sono importanti, salvano la vita,…
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